Crescendo manifestano la voglia di lasciare traccia di sé su qualsiasi cosa abbiano a portata di mano; divani, muri, pavimento, fogli, tutto diventa modo e pretesto per parlare e comunicare.
La comunicazione si arricchisce: alla voce e al corpo si unisce ora il gesto grafico esercitato con le mani.
Ma come si fa a comprendere questo meraviglioso linguaggio che si cela dietro un segno, dietro una figura, dietro i colori utilizzati dai bambini?
Voglio fornire delle linee generali affinché chiunque possa comprendere o per lo meno tentare di comprendere il messaggio celato dietro un disegno prodotto da un bambino, partendo dall'utilizzo dei colori.
Se un bambino sceglie sempre il NERO per colorare i suoi disegni, pur avendo a disposizione tanti colori, dietro questa scelta può esserci il bisogno di manifestare la propria forza e aggressività, ma potrebbe essere anche il segnale di uno stato depressivo. Con il nero in sostanza il bambino sta comunicando il suo NO al mondo che lo circonda e in cui vive.
Il GIALLO è invece il colore dell'allegria, spesso può essere inteso come un segnale o un desiderio di cambiamento.
Il VERDE è il colore che indica la voglia di attivarsi ed essere operativi.
Il ROSSO è il colore dell'impulsività, oltre che della forza vitale.
Il BLU rappresenta la calma, può essere anche inteso come l'espressione di un bisogno di calma.
Il GRIGIO è visto come un colore neutro, è presente negli stati di stress o di particolare affaticamento.
Il MARRONE può esprimere una certa difficoltà ad integrarsi.
Non vi resta che lasciare liberi i vostri bimbi di giocare con i colori, affinché con il colore possano esprimersi e comunicare i loro stati d'animo, l'allegria e la creatività, oppure i propri disagi e le paure.
Lasciate che i vostri bimbi vivano una vita a colori!
Un abbraccio colorato
Dott.ssa Angela Del Casale
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