Come dire addio alle coliche del tuo bimbo

sabato 23 aprile 2016

Sei un bimbo bello, ma....



Se ci fermiamo a pensare al linguaggio usato con i nostri bambini, ci accorgeremmo che, durante la giornata, ripetiamo molto spesso frasi come questa: "Come sei bello!"... 
"Come sei bello vestito così ", "Che bei capelli che hai", "Che belle manine", "Che begli occhi", etc..
Così facendo esaltiamo solo la bellezza esteriore del bambino, ma, non appena agisce un comportamento sbagliato, siamo pronti a dire: "Sei un monello, sei un birichino, sei un bimbo cattivo....", ricoprendolo, così, di aggettivi negativi e mortificanti.
Così facendo che messaggio mandiamo al bambino?
Secondo me il piccolo capirà di essere bello, ma monello, quindi penserà che l'unica cosa buona che ha sia la sua bellezza esteriore. Da grande sarà capace di esaltare la sua bellezza e di giudicare gli altri per ciò che vede e non per ciò che nascondono dentro.
Per insegnare al bambino ad avere autostima di se stesso ed apprezzare i suoi pregi, dovremmo farglieli notare noi per primi. Impariamo ad utilizzare più aggettivi positivi che esaltino le loro qualità. 
Proviamo ad utilizzare parole come :"bravo, intelligente, gentile, simpatico, dolce, generoso, buono, etc....". In questo modo il bambino si sentirà apprezzato e amato e da grande, più facilmente, sarà un adulto meno superficiale, in grado di vedere le qualità nelle persone, al dil à della bellezza esteriore.
Io ci voglio provare; viviamo sommersi da stereotipi bellissimi, pertanto, almeno in casa, proviamo a comunicare e trasmettere il messaggio opposto. 
Sei bello, perché hai delle qualità.
Spero in un mondo dove la bellezza interiore sia la sola che verrà apprezzata.
Un abbraccio
Monica Nero (educatrice e insegnante di massaggio infantile)



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