Come dire addio alle coliche del tuo bimbo

venerdì 31 gennaio 2014

Un rimedio contro le coliche del neonato


Voglio regalarti uno dei tanti rimedi che propongo nel mio lavoro su come alleviare ed eliminare le coliche del neonato. Riempi una bottiglia di vetro con acqua calda, non bollente, avvolgila in un panno, e poni il bimbo a pancia in giù sulla bottiglia, facendo su e giù, come per massaggiare il suo pancino (come vedi nella foto). Il calore e il movimento lo aiuteranno a trovare sollievo immediato. 
Nell'e-book troverai altri 25 rimedi efficaci e testati e un video con 10 manovre di massaggio addominale.
Ulteriori informazioni su http://www.colicheneonati.it
A presto, Angela

giovedì 30 gennaio 2014

Per il tuo bimbo: più amore, meno obblighi... più attenzioni, meno tecnologia

Secondo il pensiero di un noto psicanalista austriaco, Bruno Bettelheim, un bimbo, se incoraggiato troppo precocemente ad impegnarsi in attività scolastiche lontane e distanti dalla sua vita, come può essere la lettura o la scrittura, imparerà solo per dar piacere e gratificare i suoi genitori, ma quando sarà più grande e magari si troverà in conflitto con loro, potrebbe usare proprio l'insuccesso scolastico per ferirli o punirli.

martedì 28 gennaio 2014

Mangia altrimenti arriva il lupo

L'altra sera ero in pizzeria. Mentre aspettavamo altri amici per fare serata insieme, ecco che una simpatica signorina di un paio d'anni si avvicina con aria furbetta. Io la guardo e, divertita, le sorrido, lei mi guarda, mi sorride e va via. Dopo qualche minuto ecco che ritorna, questa scena si ripete due - tre volte. Ad un certo punto si avvicina il titolare della pizzeria e le dice: "Vai a mangiare la pizza altrimenti arriva il lupo cattivo", lei rimane un pò perplessa, poi le dico: "ma non è vero!!! Non preoccuparti! Il signore sta scherzando". 

venerdì 24 gennaio 2014

Stimola così la produzione del latte materno


Per stimolare la produzione del latte è necessario attaccare il tuo bimbo al seno il prima possibile, sin dalle prime ore di vita; difatti è proprio la suzione frequente, continua e precoce, la responsabile principale della comparsa del latte. Di solito la montata lattea viene secreta  nella prima settimana di vita del piccolo, dopo che il bimbo si sia nutrito nei primissimi giorni con il colostro, il cosiddetto primo latte, ricchissimo di sostanze nutritive e difensive.

venerdì 17 gennaio 2014

Sei responsabile della sua felicità sin dal concepimento


Secondo tanti studiosi ed esperti del settore le esperienze traumatiche vissute nell’infanzia, pur se rimosse, per tentare di vivere una vita meno dolorosa, s’imprimono inconsciamente nella memoria corporea, continuando ad influenzare la vita della persona, che nel frattempo è diventata adulta.
Studi condotti sul feto e riportati dalla psicanalista Alice Miller nel suo libro “La persecuzione del bambino”, hanno rivelato una realtà a dir poco sconcertante. Sin dai primi istanti di vita, quindi sin dal concepimento, il bimbo è capace di recepire e di apprendere sia gli atteggiamenti amorevoli di tenerezza, sia gli atteggiamenti di violenza e di aggressività.

Tutti coloro che nell’infanzia sono rispettati, protetti, coccolati e amati dai propri genitori, da grandi diventeranno persone ricettive, molto sensibili, avranno la gioia di vivere e non sentiranno il bisogno di fare del male agli altri o a se stessi.
Chi invece purtroppo è stato concepito per sbaglio e senza l’amore e il desiderio di mettere al mondo una nuova creatura porterà addosso il peso di questo atto di non amore; allo stesso modo, chi ha subito violenze o maltrattamenti registrerà nella propria memoria tali atteggiamenti e svilupperà da grande un concetto di sé negativo e poco sano. Se nell’età adulta si avrà una vita sentimentale instabile, alla continua ricerca della persona sbagliata, capace di non gratificare la propria esistenza, ma solo di ferire e offendere, la radice di tutto ciò va ricercata solo nella propria infanzia.
A tal proposito mi sento di puntualizzare, ancora una volta, l’importanza di essere amorevoli verso il proprio figlio non dalla nascita, bensì dal concepimento. La mamma e il papà non dovrebbero mai litigare davanti al bimbo, perché, anche se piccolo, è assolutamente errato pensare che non comprenda e non recepisca. I neonati hanno le antenne, assorbono tutto: tensioni, ansia, serenità, calma… respirano il clima del loro ambiente di vita, tanto da diventare parte integrante della personalità.
I genitori sono responsabili del benessere psicofisico del figlio: hanno il compito di creare le condizioni migliori affinché il bimbo cresca sano e sereno. Donare la vita non è un gioco che si fa perché lo fanno tutti. Donare la vita è un atto d’amore responsabile.

Dott.ssa Angela Del Casale

martedì 14 gennaio 2014

Anche la RAI parla dei significati del pianto del neonato


Con mio immenso stupore stamattina, martedì 14 gennaio 2014, su RAI UNO, durante la trasmissione “Uno mattina”, la dottoressa Livia Azzarriti  insieme ad un’ esperto neonatologo ha trattato un argomento a me molto caro: "Il pianto dei neonati".
Sono molto felice di come anche i medici e la televisione comincino a dare il giusto peso al pianto del neonato, senza ricorrere necessariamente al ciuccio o al seno per tappargli la bocca e non ascoltare la sua voce che comunica un disagio, una paura, la fame, il sonno, la solitudine e tanti altri motivi.
Se vuoi conoscere in modo più approfondito i motivi del pianto di tuo figlio e imparare velocemente a riconoscere i diversi tipi di pianto, compila il form e iscriviti ora al corso on line di massaggio infantile sul sito www.corsomassaggioinfantile.it, scaricherai subito e gratuitamente il tutorial "Se piange vuol dire" e "I segreti del pianto".

Angela

giovedì 9 gennaio 2014

Dalla testa.... al cuore!


E’ banale asserire che l’uomo sia fatto di testa e cuore. Tutti noi siamo fatti di testa e dunque di pensieri, parole, logica e di cuore, emozioni, sentimenti e stati d’animo.
Ma se penso alla società moderna, credo che questa abbia schiavizzato il cuore a favore della mente. La mente pensa, elabora e alimenta un pensiero capace di contraddire e negare continuamente quello dell’altro.

venerdì 3 gennaio 2014

Un'altra notte in bianco... il mio neonato ha le coliche!


Trascorri notti insonni? Il tuo bimbo piange senza motivo? Soffre di gonfiore al pancino? Quando piange, piega le gambe verso l’addome? Dorme qualche ora e poi si sveglia piangendo? Piange per lunghi periodi, continuamente? Soffre di stitichezza? Ha gas e reflusso? Siete stressati e ansiosi? Vi sentite stanchi e affaticati?

Quanti problemi ha mio figlio...


Il tuo bambino fa continuamente capricci? Non vuole andare a scuola? Fa sempre tante storie per mangiare quando ci si siede a tavola? La notte fatica ad addormentarsi? Con gli altri bimbi è aggressivo? Soffre di enuresi notturna?
Questi sono solo alcuni dei tanti comportamenti messi in atto dai bambini per comunicare un disagio, un’insofferenza, per dire ai grandi che qualcosa non va. Ovviamente, poiché non sanno esprimersi con le parole, i bambini parlano con il corpo.