Non avevo mai sentito parlare di dischezia, fino a quando
non me ne ha parlato un pediatra, con il quale collaboro.
Mi sono
incuriosita, ho fatto le mie ricerche e sono giunta, con stupore, a questa
considerazione: sono davvero tanti i neonati che soffrono di tale disturbo.
Al di sotto dell’anno di vita non si può dire che il
bimbo sia stitico, è più corretto, invece, parlare di dischezia, se il neonato
non va di corpo regolarmente o se espelle feci dure.
Con tale termine medico si vuol indicare una
incoordinazione tra la spinta e il rilascio degli sfinteri.
La dischezia è
l’incapacità di riuscire a defecare.
Il bimbo sente lo stimolo, ma non riesce a controllare e rilasciare gli sfinteri.
Il bimbo sente lo stimolo, ma non riesce a controllare e rilasciare gli sfinteri.
Un bimbo che soffre di questo comune disturbo, in che modo
se non con il pianto riesce a manifestare tutto il suo dolore e la sua
sofferenza?
Tu genitore puoi aiutarlo a risolvere questo fastidioso
disturbo imparando a fare delle manovre sul pancino, in senso circolare; inizia
dalla sua parte destra e vai verso sinistra, quasi a voler ripercorrere
l’andamento del colon, in questo modo aiuterai il regolare fluire degli
escrementi, conducendoli verso le vie di scarico e rilasserai tutta la zona
addominale.
Puoi anche effettuare una stimolazione tattile,
utilizzando un dito, il gambo di
prezzemolo o la punta del termometro, purché queste siano solo dei
rimedi d’emergenza e non diventino un’abitudine quotidiana.
Questo disturbo, fortunatamente, nell’arco di qualche
mese tenderà a scomparire.
Ti saluto
Dott.ssa Angela Del Casale
http://www.colicheneonati.it
Ti saluto
Dott.ssa Angela Del Casale
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