Come dire addio alle coliche del tuo bimbo

mercoledì 23 luglio 2014

Non vi preoccupate mamma e papà, tanto io mi uccido!


Un'insegnante di scuola primaria qualche giorno fa mi riferiva le parole di un bambino di 9 anni, dette a scuola, dopo una lite con un suo compagno di banco:
"Non vi preoccupate, tanto io ho deciso... io mi uccido...".

Il bambino in questione, che decido di chiamarlo Paolo, è figlio di due genitori separati.
Questa frase mi ha fatto rabbrividire!
Paolo è un bimbo conteso.
La mamma strumentalizza questa giovane vita di soli 9 anni per ricattare il papà e per chiedergli i soldi del mese. La mamma lo fa sentire diverso dagli altri bimbi dicendo che non gli può comprare un pantalone nuovo o un gioco, poiché il babbo non contribuisce al suo mantenimento economico.
Questo bimbo vive quotidianamente le liti di due persone che, accecate dall'odio dell'uno verso l'altro, non capiscono quanto possa essere umiliante, offensivo e doloroso per un bambino sopportare le urla, i ricatti, le offese, le cattiverie che escono dalla bocca della propria mamma e del proprio papà.

Paolo si sente inevitabilmente l'unico RESPONSABILE della separazione dei suoi genitori.

Se due adulti decidono che la separazione sia l'unica strada da percorrere per garantire una crescita più sana del figlio devono OBBLIGATORIAMENTE avere l'intelligenza di
NON criticare l'altro coniuge davanti al figlio,
NON litigare davanti al figlio,
NON offendersi né rinfacciarsi le cose davanti al figlio.

E' NECESSARIO trasmettere questo messaggio al minore:
"Noi non ci separiamo da te. 
Noi non ci separiamo per causa tua. 
Noi non ti lasceremo mai, perché noi ti amiamo".

Le mie orecchie sono stanche di ascoltare madri e padri impazziti urlare in maniera furibonda e malsana.
Chi ne paga il conto sono giovani vite che NON HANNO COLPE.
I miei occhi sono stanchi di vedere padri e madri capaci di tirare fuori il peggio di sé, noncuranti delle GRAVISSIME ripercussioni psicologiche che il loro comportamento causerà nei figli.
E' possibile essere così idioti da non comprendere che le liti non producono niente di buono, se non l'irrigidimento dei sentimenti e la consapevolezza che non esiste altra via di comportamento per ottenere qualcosa?
Volete capire CARI GENITORI che con il vostro assurdo e malato modo di vivere state uccidendo vostro figlio, state trasmettendo il messaggio che nella vita i rapporti affettivi sono basati non sul rispetto, bensì solo sull'arroganza, sulla prepotenza, sulla forza e sui giochi di potere.
Volete imparare a mettervi anche solo per un attimo nei panni di quel figlio che dite tanto di amare e che non vi ha chiesto di venire al mondo?

Angela Del Casale
Pedagogista Clinico




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