Come dire addio alle coliche del tuo bimbo

giovedì 23 ottobre 2014

"E' nato il fratellino! Uffa, mamma e papà pensano solo a lui"


La rivalità, la gelosia, l'invidia sono sentimenti inevitabilmente presenti nella vita emotiva di un bimbo piccolo, quando si accorge che le attenzioni di mamma e papà, un tempo soltanto per lui, ora si dividono anche con il nuovo arrivato: il fratellino!
Essere amato dai propri genitori è il sogno di ogni bimbo e la necessità di dover dividere e condividere con altri questo amore è difficile da accettare.

La gelosia può assumere diverse sembianze: quella del bimbo che vuole talmente bene al fratellino, da non riuscire a dosare e controllare i propri gesti, tanto da indurre il genitore ad intervenire :"Non stringere così forte il fratellino!"; o quella del bambino che inizia ad avere problemi di alimentazione e/o di sonno, richiamando le attenzioni dei grandi, riservate in modo esclusivo al piccolo in fasce.

Studi condotti nel settore affermano come la gelosia e la rivalità sono più intense se i bambini nascono a meno di tre anni di differenza l'uno dall'altro. 
Un bimbo di 21-22 mesi molto probabilmente diventerà triste alla nascita del fratellino. 

La gelosia può manifestarsi, pertanto, con una regressione ad atteggiamenti più infantili, a volte anche il linguaggio può regredire o scomparire addirittura per breve tempo.
Capricci, strilli, urla, perdita della capacità di trattenere l'urina di giorno, desiderio di stare sempre vicino alla mamma e al papà, sono tutti comportamenti che indicano come il bimbo "grande" si senta escluso, poco amato e non più importante per i genitori. L'unico modo per riconquistare le loro attenzioni e quindi il loro amore è, dunque, comportarsi come un bebè, ovvero come il fratellino appena nato!

La mamma e il papà devono dimostrare con i gesti, le parole e i comportamenti che amano il bimbo come in passato, che la nascita del secondogenito non ha intaccato né modificato l'amore che nutrono per lui.
I genitori devono essere molto accoglienti e protettivi con il "bimbo grande", in questa fase delicata di cambiamenti, non possono essere avari di carezze, abbracci, coccole verso il primogenito, perché solo in questo modo lo rassicurano e lo fanno sentire amato.

Un abbraccio speciale a tutti i"bimbi grandi"...

Angela

2 commenti:

  1. Nella mia esperienza da educatrice ho visto primogeniti alla ricerca di attenzioni tanto da farsi venire malattie psicosomatiche! Questo mi rendeva molto triste, secondo me, e' molto importante che la mamma o il papà dedichi del tempo al figlio più grande, giocando insieme o creando un momento speciale tra genitore e bambino, in modo che il primogenito si senta amato e senta che mamma e papà gli vogliono sempre bene!

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    1. Grazie per la tua esperienza e il tuo prezioso contributo.
      Angela

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