venerdì 31 ottobre 2014
Mio padre e mia madre non giocano mai
Oggi mi piace condividere con voi un piccolo passo, estratto da un famoso testo di Isabelle Filliozat, psicoterapeuta di fama internazionale, che parla del gioco e del sorriso:
"Smettetela di gridare! State zitti! Fate meno rumore!"
Quante volte abbiamo frenato la scoppiettante allegria dei nostri bambini!
Quando i bambini saranno cresciuti, i genitori rimpiangeranno l'epoca in cui risuonavano grida gioiose, corse sfrenate per le scale e urla di giubilo.
Un bambino ha bisogno di sentirsi gioioso per sentirsi libero di esistere e di crescere.
Come può avere voglia di crescere in un mondo triste?
Come può avere voglia di divenire un adulto serioso che non sa neppure più giocare e ridere?
Invitata a casa di amici, accompagno Adriene e Margot nella camera dei bambini ed eccomi sulla moquette a fare vroom vroom con un aereo. Ci sono giocattoli splendidi, auto trasformabili, Batman ed altri mostri dello spazio che non conosco. Maneggio ogni giocattolo divertendomi veramente.
Un bambino di 6 anni mi osserva, stupito.
Fa molta fatica a smettere di darmi del lei e a chiamarmi per nome. Dopo un po' sbotta: "Giochi? Ma lei è un'adulta! Gli adulti non giocano!". " Ebbene sì, ci sono anche adulti che giocano e a me piace molto giocare".
"Mio padre e mia madre non giocano mai."
Che peccato. Giocare significa penetrare nel mondo dei bambini.
Alcuni dicono che non hanno più l'età giusta, ma se non giocano è solo per proteggersi dal loro disagio.
Se giocassero, se osassero entrare nel mondo immaginario dei bambini, sedersi per terra e fare rumore con loro... rischierebbero di ritornare al dolore della loro infanzia.
Non hanno mai giocato con i loro genitori, forse non hanno neppure mai avuto il diritto di giocare, ridere, correre gridando e fare rumore.
Dobbiamo guarire la nostra infanzia ferita, per riprenderci la libertà di ridere, di giocare.
Ridere non è solo un piacere, è un riflesso della salute fisica e psichica. Le risate sono un ottimo esercizio di rilassamento perché allentano le tensioni del diaframma...
Il bambino ride della condivisione, dell'incontro con l'altro. Ecco perché gli piacciono tanto i giochi basati sull'apparire e lo scomparire..."
Dobbiamo imparare a ridere un po' di più, arrabbiarci un po' di meno e a condividere con i nostri figli la loro infanzia, dando a noi adulti l'opportunità di recuperare gli anni passati e ritornare tutti un po' bambini.
Angela Del casale
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Giocare con i bambini e' una cosa meravigliosa!!! Gli adulti dovrebbero vivere il momento di gioco come un momento di " pausa" dalla vita adulta! Provate sarà bellissimo sia per voi sia per i vostri bambin
RispondiEliminaGrazie per averci arricchiti del tuo pensiero. Angela
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