Quando un neonato inizia a piangere ininterrottamente per
più di 2/3 ore al giorno per più giorni consecutivi la prima cosa si pensa è che
possa soffrire di colichette addominali. Dico questo perché la percentuale di
neonati che dalla seconda/terza settimana di vita presenta questo fastidioso e
antipatico problema è piuttosto alta.
Ma come capire se si tratti davvero di colichette d’aria e
non invece di un problema forse anche più insidioso, come può essere quello del
reflusso gastroesofageo?
Se il tuo bimbo presenta delle coliche in genere piange in
modo quasi disperato nelle ore del tardo pomeriggio, per continuare tutta la
sera e la notte. Durante il pianto tende a piegare le gambette verso l’addome
perché è lì che avverte il dolore, a stringere i pugni e farsi rosso in viso.
Puoi aiutarlo a trovare sollievo praticando il massaggio addominale, che puoi
imparare facilmente seguendo il mio corso multimediale. Così facendo l’aria e le
feci saranno eliminate con più facilità. Si può ricorrere a preparati
fitoterapici o medicinali, nei casi più gravi ma, in questo caso, ti consiglio
sempre di rivolgerti al tuo pediatra e di non prendere iniziative.
La cosa che
non devi assolutamente fare è attaccarlo al seno, pensando di consolarlo o
nutrirlo: peggioreresti solo la situazione!
Se invece il tuo piccolo, durante la normale poppata tende
ad inarcare la schiena e urlare a squarciagola, ha spesso il singhiozzo, emette
frequenti ruttini, anche lontano dai pasti, rigurgita il latte e piange molto spesso
durante tutto l’arco della giornata, non solo alla sera. Se noti che quando lo
metti nella culla si agita e presenta crisi di pianto, tanto da provare sollievo
solo se preso in braccio e tenuto in posizione verticale, allora potrebbe essere
affetto da “reflusso gastroesofageo”, noto anche con la sigla RGE.
Questo disturbo è causato da una mal chiusura del cardias,
valvola che chiude lo stomaco, dopo l’entrata del cibo. Non sempre questa
condizione provoca dei fastidi, se però il bimbo presenta i disturbi sopra
elencati con una certa frequenza, allora si tratta di RGE.
Si trova in
commercio un tipo particolare di latte che, una volta sceso nello stomaco,
tende a solidificare, così da impedire qualsiasi risalita nell’esofago. Anche in
questo caso, rivolgiti al pediatra, per scongiurare una tipologia di reflusso
più grave.
Sia per quanto riguardo il reflusso che per le coliche,
caro genitore, ti consiglio di non disperarti né di perdere la calma perché
entrambi questi piccoli problemi fisiologici tenderanno a scomparire nel giro
di due/tre mesi.
Vuoi risolvere il tuo problema?
vai su www.colicheneonati.it
ti aspetto
Angela
insegnante massaggio infantile e pedagogista clinico
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